mercoledì 24 ottobre 2007

"Lion" Messi

Il calcio non è più lo stesso.
E' cambiato martedì 23 ottobre 2007, esattamente dopo la lezione di tattica tenuta da Fofi davanti un'anonima lavagna degli spogliatoi di Casteltodino. E noi, fortunati presenti, abbiamo visto la luce.
Herrera, Liedholm, Sacchi... chi erano costoro? Anni di evoluzione calcistica spazzati via da perle di conoscenza del Giuoco del Calcio che ne carpiscono l'essenza.
Vogliamo solo riportare un estratto dei nuovi dettàmi, proprio come i nostri gaudenti padiglioni auricolari hanno percepito: "...è inutile che se piji palla, punti tre avversari! Perché, a meno che non sei Lion (pr. "Làion") Messi, te la levano!"
E giù lacrime...

5 commenti:

Bomba17 ha detto...

Eh già... io ero tra i pochi fortunati presenti alla lezione e non la dimenticherò mai, quelle sagge parole rimarranno impresse nella mia mente così come il suono dello stridere sulla lavagna della spina tripolare del fon a muro usata dal Maestro Foti come improbabile gesso nella foga artistica del momento...

2 ha detto...

quelli che come me "dovran dir sospirando io non c'ero......."

DUX ha detto...

Considerato che "Foffi" o da ieri sera "Lion", non è in grado di avviare il computer, mi ha incaricato di rispondere al suo detrattore "2" ed in particolare di ricordagli i tempi in cui si allacciava la scarpa sinistra con la destra e la destra con la sinistra!!!!!!!!!!!

Bomba17 ha detto...

Ringrazio il benito della Magliana per avermi ricordato un altro passo del discorso del Maestro che mi era sfuggito e di averne fornito una sua interpretazione in quanto non ne ho ancora colto l'intrinseco significato; riporto quindi la trascrizione fedele delle sue parole ( o per lo meno come me le ricordo), in modo che ognuno possa dire la sua e interpretarle:
"Sì mo' le pagelle le fa' Giocche... me lo ricordo io quanno se allacciava le scarpette questa de qua co questa de qua e quella de là co quella de là..."

DM ha detto...

Mi sento altrettanto perduto di fronte a quest'altra Verità rivelataci dal Maestro Fofi...
benché ripetuta più volte, e accompagnata da una mimica altrettanto esplicita! (Come dimenticare gli ampi archi tracciati con le mani, da una scarpa all'altra, per rafforzare il concetto?)