giovedì 8 novembre 2007

Mi ritorni in mente...

Dopo un decennio di "convivenza calcistica" ci sono tanti episodi al limite della realtà che a volte vengono dimenticati, tipo "il principe" che prende a calci l'arbitro l'ultima giornata di campionato, il Quaglio che si dirige dritto ad Olmo, il Ranzani che insegue l'avversario sulla fascia mentre parla al telefono, gli slogan del Cami, uno su tutti "venite pecorelle smarrite che qui c'è il samurai..."
Ognuno può inserire quello che preferisce...

14 commenti:

DM ha detto...

Citerei l'"alzati, pagliaccio!" del Cami alla punta del Sassonia che aveva fatto la C1.

Bomba17 ha detto...

Bello sto post! Mi piace....
come dimenticare allora il cazzotto in pieno volto preso dal Principe a San Giacomo di Spoleto, il colpo di testa fatale alla Fera a Fano al 5' del primo tempo dell'ultima partita, lo stesso principe che perde il senso della ragione anche lui dopo un colpo di testa e deve essere accompagnato al pronto soccorso, il presidentissimo che a Fano stende il bucato sulla rete di recinzione del campo, il grande che canta "faccio a Merio!" a Sportilia svegliando mezzo dormitorio....
chi più ne ha più ne metta!

DM ha detto...

Anche il tragitto Fano-Riccione del Presidente con una forbice in velocità da 40 a 200 km/h...

DM ha detto...

La salita per le scale del "tripode" Rino alle 4:30 mattutine...

2 ha detto...

io non tralascerei neanche:
- il furgoncino dei cottimisti....
- fofi con la vestaglia di raso che apre la porta al cami che gli gridava "fofi prepara le iappe..."
- peppe d'avigliano.......
- "lazzaro" che getta le stampelle

2 ha detto...

Qualcuno ha dimenticato il metodo "antiallappamento notturno" sperimentato a Fano dal Presidentissimo ?
e i fegatelli di Franchino poco cotti che hanno causato problemi notturni al grande Cami ?
e del pappagallino del principe dato a Fofi con la prospettiva di una vita migliore e che invece ha trovato la sua fine.....
e che dire delle vicende del mister "cosmi" alle prese con l'allievo Billibbana.....
e di Babel che a casa del presidente ha sequestrato dal presepe il bambinello e lo ha occultato dentro la fontana dove è rimasto fino all'epifania......

ci sarebbe tanto da raccaontare....

Anonimo ha detto...

Beh, difficile scegliere un particolare ricordo da raccontare fra tutti quelli raccolti in 10 anni di appartenenza al villa. Allora voglio dare il mio contributo con un breve accenno ai primi 3 che mi vengono in mente:
- l'endovena al braccio del futuro Presidente Egizio, alle 14.00 di un sabato assolato fra i palazzi di Spoleto, dopo essersi legato al braccio un laccio di scarpa (a mo' di emostatico) ripescato chissa come in mezzo al carico "assortito" della sua mercedes;
- la domanda del nostro Foffi, sistemato sul sedile posteriore della stessa mercedes presidenziale in uscita da una galleria a 200km/h e in corrispondenza di una serie di ripetuta di dossi ravvicinati (ci si recava a Fano o a Sportilia, di sabato mattina, per raggiungere i compagni già lì dal venerdì sera e ovviamente si era un po' in ritardo...). Ebbene, il Foffi, dopo aver ripetutamente sfiorato il tettuccio presidenziale con il cranio pelato e dopo qualche attimo di smarrimento, pose al presidente l'indimenticabile quesito (senza peraltro ricevere altra risposta che un inconfondibile risata): "...ahò, ma che stamo a fa' er TAGATA'???"
- e poi come non ricordare il "gelo" che scese per qualche secondo al Bombonera quella volta che il ns Presidente Egizio, in prossimità del centrocampo durante una partita che forse era x i play-off, fu invitato da noi compagni a restituire docilmente il pallone alla squadra avversaria che l'aveva buttato fuori x soccorrere qualche infortunato: la saettante traiettoria del pallone, scagliato con baldanzosa potenza dal Presidente, si concluse proprio nel "sette" gonfiando la rete della porta avversaria e precedette solo di qualche attimo la rabbiosa reazione degli avversari "traditi" da Egizio e che si calmarono solo dopo avergli permesso, senza opposizione da parte ns, di pareggiare il goal, e il torto, subiti. VIVA EGIZIOOO!!!

Anonimo ha detto...

...ah, scusate, ho dimenticato la firma! I tre ricordi appena postati sono i miei.

Il Principe

DM ha detto...

Chiedo umilmente perdono se solo oggi mi sono reso conto che l'immagine più adatta a questo post è l'attuale: praticamente il nostro Manifesto.

DM ha detto...

Me ne sono ricordate tre del Presidentissimo.
1) Come dimenticare l'accappatoio improvvisato con i campioni dei tessuti per divani, col Sorcio e Fonzie in trepidante attesa per una serata di follie...
2) A questa non ero direttamente presente; si narra che un giorno il Presidentissimo avesse parecchia fretta di andarsene: dopo essersi vestito in fretta e furia però, rimaneva inspiegabilmente negli spogliatoio in attesa di qualcosa... Il motivo? Dato che aveva comprato un paio di scarpe nuove, non ne ricordava esattamente le fattezze(!) e quindi, come soluzione finale, decise di aspettare che tutti i compagni finissero di indossare le rispettive calzature e, alfine, riavere le proprie.
3) Era ormai diverso tempo che Fabrizio, arrivando in ritardo, sovrapponeva i suoi abiti a quelli del povero Farinòs; all'ennesima volta il tapino sbottò:Fabrizio è come i cani dei cinghialari che se pèrdono! Je appicchi il giacchetto su una pianta e t'artrova sempre!"
Che squadra!

2 ha detto...

e quando il bignè alla crema è rimasto nell tasca del giacchino per 2 giorni ma era buono lo stesso......

DUX ha detto...

E quando "Egizio" stava poco bene e ha giocato con la busta del pane sotto la maglietta e una sciarpa legata alla testa a mo di rambo, gli mancava solo il banco della frutta!!!

Anonimo ha detto...

... e quella volta che in risposta ad un rimbrotto avanzato da mister Maurizio, Egizio gli intimò: "... guarda che io a'allenamento ce so' venuto sempre. Segnatelo sul TACCHINO!!!"
(..sembra che lo sconcerto che assalì lo sventurato mister non sia mai stato superato e rappresentò l'inizio della fine x quanto riguarda la sua avventura alla guida del villa).

Il Principe

DM ha detto...

Smaltita la rabbia per la beffa contro il Castel di Lago, riporto un dialogo fra Omar e il Presidente:
O:"Ieri sera ho visto la fiction su Rino Gaetano e c'era Fausti!"
F:"Chi è Rino Gaetano?"
O:"Non conosci Rino Gaetano?!"
F:"Ah si! E' quello che cantava Forza Italia - e a questo punto, braccia al cielo, a pieni polmoni, ha intonato il mitico cavallo di battaglia di Mino Reitano - "Iiiii-taaaa-lia! Iiiiiiii-taaaaaaaa-lia!"
Gioca un po', dopo...